In un tempo in cui la minaccia di un disastro – vera o presunta non ci interessa – sembra scandire ogni nostro discorso fino al punto di rubarci la vita, noi ci mangiamo un bel piatto di pasta col sugo.
Nello sviluppare un’immagine della nostra epoca, poi, noi non pretendiamo di aggiungerci pure il Parmigiano Reggiano: ci accontentiamo all’occorrenza del Grana Padano o anche del Caciocavallo.
Siamo felici. Perché non ricerchiamo una comprensione astratta e completa della realtà, perché rifiutiamo un modello interpretativo determinato a priori, e perché non facciamo uso di additivi alimentari.
Non abbiamo nessuna dottrina da offrire, ma pretendiamo la massima attenzione: se siamo in vena, ci riserviamo il diritto di redigere trattati, dissertazioni e interminabili pamphlet; se ci sentiamo addolorati, scriviamo consolazioni funebri; se ci sentiamo in forma, componiamo odi, sonetti e idilli. Se abbiamo qualcosa da dirvi in privato vi mandiamo una lettera a casa. Altrimenti non scriviamo proprio nulla.
Noi non pubblichiamo ogni giorno: se volete un contenuto al giorno, potete pure andarvene a quel paese. Cerchiamo soltanto, prendendo spunto da alcuni temi che si sono imposti alla nostra attenzione a partire dal 2020, di costruire un’autostrada del Sole (a quattro corsie con piazzole di sosta) che possa aiutarci a trovare uno svincolo in questo raccordo anulare che è il tempo presente. Grazie di cuore.
N.B.: Per consigli su come condire i maccheroni, potete contattarci a questo indirizzo. Ogni tanto ci attiviamo anche su telegram.